En la mañana de hoy el automotor, en que se moviliza el sacerdote y defensor de derechos humanos de nuestra Comisión de Justicia y Paz, Alberto Franco, fue impactado con tres balínes de pistola en el vidrio panorámico.
Mentre si stanno svolgendo le deposizioni di fronte al tribunale Interamericano per i Diritti Umani per il massacro della “Operazione Genesis” del 24 febbraio 1997 , il sacerdote colombiano della Commissione Justicia y Paz è stato questa mattina oggetto di una raffica di pallottole mentre era sulla sua automobile blindata. Padre Alberto è rimasto illeso.
Mercoledì 13 febbraio l’autoblindata di Padre Alberto Franco è stata investita da una raffica di tre pallottole sparate da una pistola con il silenziatore. Mentre la Commissione intereclesiale di Justicia y Paz e la Corte internazionale di Giustizia interamericana mettono alla sbarra lo Stato Colombiano.
Mentre in Italia i movimenti per l’acqua elaborano i parametri per una nuova finanza pubblica, in Colombia un percorso comune contro gli effetti devastanti del modello neoliberista
Inizia nel Cauca in Colombia il Cammino dell’Acqua in difesa dei territori e degli acquedotti comunitari.Yaku insieme alla Comision Intereclesial de Justicia y Paz per il progetto Acqua Giustizia e Pace in Colombia. Di seguito il comunicato della Commisione intereclesiale:
Dichiarazione delle donne durante il Vertice sul cambiamento climatico ed i diritti della Madre Terra a Cochabamba il 28 marzo 2010
Colombia.Venerdi’ 14 dicembre 2012 Asoquimbo esprime la propria preoccupazione per la grave violazione dei diritti umani causata dalle attivita’ di implementazione del Progetto Idroelettrico di El Quimbo della multinazionale composta dalle imprese Emgesa – Endesa – Enel.
Ieri, 17 Dicembre, il Consiglio comunale di Reggio Emilia ha votato una mozione che avvicina la cittadina emiliana alla ripubblicizzazione del Servizio Idrico e rappresenta un ulteriore indirizzo per il resto d’Italia.
C’è qualcosa che i governi e i poteri forti finanziari fanno senz’altro fatica a digerire : il voto referendario attraverso il quale la maggioranza assoluta del popolo italiano ha deciso che l’acqua è un bene comune e il servizio idrico un servizio pubblico da gestire in maniera partecipativa e senza profitti di sorta.