Mentre in Italia i movimenti per l’acqua elaborano i parametri per una nuova finanza pubblica, in Colombia un percorso comune contro gli effetti devastanti del modello neoliberista
Inizia nel Cauca in Colombia il Cammino dell’Acqua in difesa dei territori e degli acquedotti comunitari.Yaku insieme alla Comision Intereclesial de Justicia y Paz per il progetto Acqua Giustizia e Pace in Colombia. Di seguito il comunicato della Commisione intereclesiale:
Dichiarazione delle donne durante il Vertice sul cambiamento climatico ed i diritti della Madre Terra a Cochabamba il 28 marzo 2010
Colombia.Venerdi’ 14 dicembre 2012 Asoquimbo esprime la propria preoccupazione per la grave violazione dei diritti umani causata dalle attivita’ di implementazione del Progetto Idroelettrico di El Quimbo della multinazionale composta dalle imprese Emgesa – Endesa – Enel.
Ieri, 17 Dicembre, il Consiglio comunale di Reggio Emilia ha votato una mozione che avvicina la cittadina emiliana alla ripubblicizzazione del Servizio Idrico e rappresenta un ulteriore indirizzo per il resto d’Italia.
C’è qualcosa che i governi e i poteri forti finanziari fanno senz’altro fatica a digerire : il voto referendario attraverso il quale la maggioranza assoluta del popolo italiano ha deciso che l’acqua è un bene comune e il servizio idrico un servizio pubblico da gestire in maniera partecipativa e senza profitti di sorta.
L’Italia sta entrando nella fase più nera della crisi, guidata da un sacerdote del capitalismo neoliberista. L’Italia, come l’Europa, si appresta a rispondere alla crisi scegliendo di approfondire le ricette che quella crisi hanno prodotto, nuovi tagli al welfare state, nuova precarietà e nuove privatizzazioni.
L’assemblea Nazionale dei Movimenti dell’acqua assume fortemente la campagna per l’Ice sull’acqua come diritto umano e bene comune.
Chiediamo a tutte le reti, i comitati, le organizzazioni che sono parte del movimento ad impegnarsi per questo ed attivarsi, con tutti gli strumenti che hanno a disposizione, per il raggiungimento dell’obiettivo previsto e nei tempi previsti.
Infatti sono evidenti le finalità politiche e sociali che accompagnano questo percorso, che ci chiamano ad una responsabilità collettiva storica.
Un appello che vorremmo che arrivasse,
APPELLO PER LA COSTRUZIONE DI UNA MANIFESTAZIONE NAZIONALE
PER LA GESTIONE PUBBLICA E PARTECIPATA DELL’ACQUA E DEI BENI COMUNI
15 DICEMBRE – REGGIO EMILIA