Domani BUON COMPLEANNO REFERENDUM. E a Trento Ugo Mattei parla per i movimenti in commissione vigilanza per ribadire l’incostituzionalità dell’operazione “Spa In House” per 37 milioni di euro.
Lo sfruttamento minerario in Colombia non è solo distruzione ambientale e sfollamento forzato: nasce la prostituzione negli accampamenti illegali, nell’omertà generale centinaia di giovani e giovanissime finiscono nella rete dell’orrore.
Di Francesca Caprini: sulla creazione della Spa In House per Trento, Rovereto e gli altri comuni trentini, non è la posizione espressa dal Referendum Acqua Bene Comune, di cui fra qualche giorno cadranno i due anni, e non ne è nemmeno la diretta conseguenza.
Stefano Rodotà: i beni comuni iindicano un limite, illuminano un aspetto nuovo della sostenibilità: che non è solo quella imposta dai rischi del consumo scriteriato dei beni naturali, ma pure quella legata ai diritti fondamentali. Tema della politica di oggi, non di un incerto e lontano futuro.
Comunicato stampa
L’acqua in gabbia/ultimo atto: TUTTE E TUTTI IN COMUNE A TRENTO PER UN’OPERAZIONE VERITA’
In occasione della discussione della approvazione in Consiglio della delibera, oggi martedì 4 giugno alle 17.00 appuntamento sotto il Comune di Trento per dire no alla creazione della nuova Spa In House per la gestione del Servizio Idrico di Trento.
A pochi giorni del secondo compleanno del Referendum Acqua Bene Comune, il 12 e 13 giugno, i cittadini di Trento si incontrano nelle sedi del
NO alla società per azioni che ri-privatizza l’acqua!
Si alla gestione pubblica dell’acqua senza se e senza SPA !
Oggi si vota al Consiglio Comunale di Trento la costituzione della società In House per gestire l’acqua di Trento, Rovereto e altri 15 comuni, con un costo solo per Trento di 37 milioni di euro per rientrare in possesso dell’ acquedotto municipale.
27 milioni di italiani nel referendum del giugno 2011 hanno espresso la volontà di considerare l’acqua come un bene pubblico