Dopo due mesi di mobilitazioni, gli abitanti originari della Colombia ottengono autonomia e territori. Il successo arriva grazie all’alleanza con i coltivatori che nel 2014 potrebbe portare alla sconfitta del presidente.
Comunidades mapuche afectadas por los proyectos Central Hidroeléctrica Neltume y Línea de Alta Tensión Neltume de la multinacional Endesa-Enel, presentaron un informe el lunes 21 de octubre ante el Servicio de Evaluación Ambiental (SEA) de la Región de los Ríos con sede en Valdivia.
Dopo la Marcia NO al Quimbo del 12 ottobre nella regione del Huila proseguono gli incontri della delegazione internazionale in Colombia: con le Organizzazioni indigene che partecipano alla MInga Indigena Nacional, e con gli acquedotti comunitari del Cauca. Per un modello energetico e sociale alternativo
Dopo la tre giorni di incontri all’Universita’ Surcolombiana di Neiva, oggi la delegazione internazionale della Carovana NO al Quimbo ha raggiunto il paese di La Jagua, sulle rive del Fiume Magdalena, per l’incontro con le comunita’ contadine e di pescatori in resistenza. Delegazioni internazionali – fra cui la Rete Stop Enel con Yaku e Recommon – di altre regioni colombiane e di comunita’ indigene, insieme al collettivo di avvocati di Tierra Digna, hanno partecipato all’incontro denunciando con forza la situazione di
Delegazioni di comunità vittime del modello energetico di Colombia, Brasile, Italia, Guatemala, Cile, Perù, Spagna, insieme a decine di organizzazioni riunite all’Università Surcolombiana della citta di Neiva,in Colombia, per il “Convegno Internazionale sul Modello Energetico ed Estrattivista”, dall’8 al 12 ottobre 2013.
L’incontro a Trento “Liberiamo i beni comuni” ha visto intrecciarsi diversi livelli di elaborazione e di lotta verso un orizzonte che si è deciso comune, quello della difesa dei beni comuni e della volontà di cercare insieme nuovi modelli decisionali e di partecipazione alla cosa pubblica