Comunicato stampa
L’acqua in gabbia/ultimo atto: TUTTE E TUTTI IN COMUNE A TRENTO PER UN’OPERAZIONE VERITA’
In occasione della discussione della approvazione in Consiglio della delibera, oggi martedì 4 giugno alle 17.00 appuntamento sotto il Comune di Trento per dire no alla creazione della nuova Spa In House per la gestione del Servizio Idrico di Trento.
A pochi giorni del secondo compleanno del Referendum Acqua Bene Comune, il 12 e 13 giugno, i cittadini di Trento si incontrano nelle sedi del
NO alla società per azioni che ri-privatizza l’acqua!
Si alla gestione pubblica dell’acqua senza se e senza SPA !
Oggi si vota al Consiglio Comunale di Trento la costituzione della società In House per gestire l’acqua di Trento, Rovereto e altri 15 comuni, con un costo solo per Trento di 37 milioni di euro per rientrare in possesso dell’ acquedotto municipale.
27 milioni di italiani nel referendum del giugno 2011 hanno espresso la volontà di considerare l’acqua come un bene pubblico
La ripubblicizzazione del servizio idrico e una sua nuova gestione pubblica e partecipata sono possibili. Manca la volontà politica, in barba al Referendum Acqua Bene Comune. Una riflessione di Corrado Oddi.
24-25 aprile, due giornate di mobilitazione in tutta Italia per liberare l’acqua.
Oggi e domani, giorno della Liberazione, i comitati territoriali per l’Acqua Bene Comune si mobiliteranno in tutta Italia per riaffermare la liberazione del servizio idrico dalle logiche di profitto come deciso dagli italiani il 12 e 13 giugno 2011.
C’è qualcosa che i governi e i poteri forti finanziari fanno senz’altro fatica a digerire : il voto referendario attraverso il quale la maggioranza assoluta del popolo italiano ha deciso che l’acqua è un bene comune e il servizio idrico un servizio pubblico da gestire in maniera partecipativa e senza profitti di sorta.