Ucraina

L’acqua e la guerra: in Ucraina si soffre la sete

Il fiume Dnieper. Foto tratta da unsplash.com Dopo sei mesi di guerra le condizioni di approvvigionamento idrico in Ucraina appaiono disastrose. In agosto 1,4 milioni di abitanti non avevano accesso all’acqua e almeno 16 milioni non ne disponevano a sufficienza. Numerose infrastrutture sono state gravemente danneggiate: dighe (almeno quattro), torri idriche, condotte fognarie, stazioni di pompaggio e di filtraggio (ceobs.org). Dopo i bombardamenti di Mariupol, l’acqua potabile è stata inquinata dalle acque reflue con grave rischio di diffusione del colera. Attualmente

Il popolo Wayuu non può pagare le spese della solidarietà all’Ucraina: Unite per la Pace

Articolo pubblicato il 25 aprile 2022 sul sito di radio e materiale audiovisivo indipendente contagioradio.com L’accordo commerciale tra Colombia e Germania, promosso dal presidente Dunque, rappresenta un attentato contro le comunità indigene e afro di La Guajira. L’accordo avanza l’ipotesi di un incremento dell’esportazione di carbone, per sopperire alla necessità di combustibile dello stato europeo, a cui la Russia ha smesso di fornirlo a causa delle sanzioni imposte durante il conflitto in corso. Il 6 aprile, il Presidente della Repubblica Ivàn

Sabato in piazza contro la guerra

Condanna ferma dell’aggressione militare Russa e richiesta di uno stop immediato delle ostilità: il primo obiettivo deve essere la protezione umanitaria dei civili. Necessarie poi iniziative di demilitarizzazione e disarmo, in particolare nucleare La Rete Italiana Pace e Disarmo chiede alle proprie organizzazioni di partecipare alle iniziative di mobilitazione già convocate in tutta Italia e invita in particolare alla mobilitazione prevista a Roma in Piazza SS. Apostoli alle 11 di sabato 26 febbraio La Rete Italiana Pace e Disarmo e le sue