Gianmaria testa e Hugo Trova: a Castel Beseno a suonare l'America latina

il: 16 Settembre 2014

Sabato sera a partire dalle ore 18.00 nella suggestiva cornice del Castel Beseno, in provincia  di Trento, la musica italiana incontra quella dell’Uruguay.

Sulle note di tre grandi chitarristi, in una sorta di maratona musicale che spazierà  per diverse dimensioni geografiche, temporali e stilistiche, si passeranno il testimone il cantautore cuneese Gianmaria Testa e l’urugayano Hugo Trova, con l’apertura consegnata alle mani e alle corde di Ulrich Sandner, musicista per molti anni attivo in Trentino, ora trasferitosi in Spagna. E sarà Sandner – Ulli per gli amici – a scaldare dalle ore 18.00 le medievali pietre del castello, presentando alcuni brani del suo ultimo lavoro “Il vecchio mulino e il pittore pazzo”, realizzato in collaborazione col pittore Paolo Dolzan ed ispirato a “Las pinturas negras” di Goya.

Ma è l’incontro fra due grandi artisti ed amici di vecchia data come Testa&Trova che rende l’appuntamento de “La musica d’autore fra Italia ed Uruguay” davvero imperdibile (tra l’altro è gratuito): dalle ore 20.00 partirà  quella connessione musicale, intellettuale ma soprattutto umana, che in Gianmaria Testa ed Hugo Trova riesce a palesarsi come un ponte culturale fra paesi dai molti territori comuni come Italia ed Uruguay.

Hugo Trova – uno dei massimi cantautori urugayani, esponente del Canto Popular Uruguayo, negli anni della dittatura è dovuto fuggire in Argentina proprio per la potenza dei messaggi che anche attraverso la musica veicolava – l’abbiamo conosciuto ed apprezzato nei vari concerti che in questi ultimi anni ha regalato al Trentino: la sua esperienza politica e la sua generosità musicale ci hanno permesso l’anno scorso di realizzare un rilevante incontro con il difensore dei diritti umani della Colombia Santiago Mera della Commissione Justicia y Paz, invitato da Yaku in Italia per una serie di incontri, nell’evento “Cafè Colombia” presso il Cafè de la Paix di Trento. Oggi Hugo, che ogni anno torna in Italia dove ha suonato con vari artisti fra cui Lolli e Guccini, oltre che con Testa, collabora con il governo dell’Uruguay come consulente ministeriale, a stretto contatto con quel presidente Mujica – ex Tupamaru – che mezzo mondo gli invidia….

E proprio attraverso questo collegamento ideale fra uno dei paesi latinoamericani più “italiani “– il 41% degli uruguayani ha origine italiana, fra cui lo stesso Trova – ci permetterà di scivolare nelle poetiche dimensioni musicali di Gianmaria Testa.

Reduce dal successo del suo ultimo disco – il live “Men at work” che ripercorre i concerti dal vivo del precedente VITAMIA reinterpretando 20 anni di canzoni, da LE TRAIETTORIE DELLE MONGOLFIERE , esordio discografico di Gianmaria Testa, fino alle canzoni sulle migrazioni moderne di DA QUESTA PARTE DEL MARE (Premio Tenco 2007) – quello che oggi viene riconosciuto come un esponente di spicco del cantautorato italiano dopo molti anni di riconoscimenti internazionali, in particolare in Francia, ci permetterà di entrare nella sua poesia “politica, ma non ideologica”, che fra una milonga e un giro jazz, strizzando l’occhio a De Andrè (di cui fa una strepitosa versione di Hotel Supramonte) a Brassens, a Ibañez, racconta di migrazioni, di lavoro perduto, di amori lontani, ma più in generale, di quei frammenti della complessità dell’oggi che nel caleidoscopio musicale di Testa formano disegni incisivi che raccontano il nostro tempo.

Trova&Testa, conosciutisi anni orsono ascoltando De Andrè e condividendo del buon vino, racconteranno dunque da quell’ufo spettacolare che diventa Castel Beseno di notte, migrazioni di genti e dell’anime, attraverso le corde delle loro chitarre, e il calore della loro inestirpabile allegria.

Yaku sarà presente con un banchetto informativo sui progetti di cooperazione internazionale in difesa dell’acqua bene comune che sviluppa in America latina.

 

 

Organizzato a cura di Arci trentino e Acli Besenello

Info: trento@arci.it o