OltrEconomia festival di Trento dal 10 al 12 settembre al Parco santa Chiara di Trento con AltriMondi possibili

il: 28 Agosto 2021



“El mundo que queremos es uno donde quepan muchos mundos. La Patria que construimos es una donde quepan todos los pueblos y sus lenguas, que todos los pasos la caminen, que todos la rían, que la amanezcan todos” (EZLN: 01/01/1996).

Con un’edizione più corta, ma non per questo meno incisiva, torna a Trento l’OltrEconomia Festival, spazio collettivo e kermesse di incontri, conferenze, presentazione libri ed attività, che movimenti ed organizzazioni del territorio – insieme al Centro Sociale Bruno – dedicano all’economia solidale, alternativa e del cambiamento.

Per otto anni – a parte per ovvie ragioni l’anno scorso – l’OltrEconomia Festival ha offerto uno sguardo altro sulle politiche e le economie che combattono per il mondo che vogliamo, opponendosi all’ipocrisia del mercato e favorendo la conoscenza dei tanti circuiti che praticano già cooperativismo, comunitarismo, mutualismo, eguaglianza e promozione dei diritti di tutte e tutti.

Quest’anno abbiamo deciso di non essere contemporanei al festival dell’Economia di Trento, come invece è sempre stata nostra consuetudine, ma abbiamo preferito uno svolgimento in tarda estate – dal 10 al 12 settembre – per permettere una fruizione agli eventi e alle conferenze il più possibile aperta e responsabile.

Abbiamo scelto come titolo quello di “AltriMondi possibili”, ritenendo che lo spazio dell’Oef21 fosse non solo utile ma necessario, per contribuire al superamento delle conflittualità sociali che ci stanno attraversando come elemento cruciale della pandemia Covid19, e per andare oltre, verso il cambiamento sociale, culturale, politico che vogliamo.

Per tre giorni – meno del solito, ma già così ci pare un successo – parteciperanno tante e tanti di coloro che fra esperte/i, attiviste/i , scrittrici, scrittori, giornaliste/i, docenti , medici – in questi mesi così bui e così forieri di diversificazione, non hanno mai mollato, non derogando a quel ruolo di accoglimento e lucidità che è essenziale per tessere comunità e costruire Nuovi Mondi.

Non sarà un festival monocolore – non lo è stato mai – ma quest’anno ancor più delle edizioni passate, saranno importanti gli spazi di confronto che l’OltrEconomia ha organizzato e che verteranno anche sulle grandi spaccature di questi tempi: i vaccini, il Green Pass, la cura di noi e del mondo, da affrontare provando a riprenderci la parola e la capacità di costruire insieme, non offrendo il fianco a chi ci vuole divise/i e distratte/i,

Con concerti, attività e ristorazione, vi aspettiamo da venerdì 10 settembre al Parco Santa Chiara di Trento per fare insieme AltriMondi Possibili.

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PRESENTAZIONE OEF21

Non è stato facile decidere se e come fare l’edizione 2021 dell’OltrEconomia Festival. 

Ma siamo uno spazio collettivo, e anche in questi molti mesi di silenzio non abbiamo mai smesso di essere laboratorio sociale e politico. 

Insieme, praticando la parola e l’utopia, abbiamo capito che volevamo e dovevamo esserci: per costruire quel luogo di confronto e crescita che l’Oef ogni anno prova a mettere a disposizione e contribuire ad un necessario lavoro di cura del nostro tessuto sociale, umano, etico, che partisse innanzitutto dalla capacità di ascolto reciproco e di critica costruttiva. 

L’edizione di quest’anno – per la prima volta a settembre e non in contemporanea con il festival dell’Economia di Trento – più breve, ma non meno incisiva, vuole immaginare AltriMondi Possibili: un titolo che è segno della visione politica che ci appartiene e un chiaro omaggio alla rappresentanza delle comunità zapatiste in viaggio verso l’Europa, di cui una piccola delegazione ha già toccato a giugno le coste, approdando con il veliero “La Montaña” a Vigo, in Spagna. 

Consapevoli del momento storico di profondissime crisi che stiamo attraversando, dobbiamo ampliare le nostre prospettive posizionandoci con decisione dalla parte del cambiamento, mettendo al centro i valori e le lotte che da sempre fanno parte del nostro DNA politico, a partire da alcune considerazioni imprescindibili: non separare emergenza climatica-ambientale e pandemia e valorizzare invece l’interdipendenza fra tutte e tutti, rifiutando la colpevolizzazione del singolo e il conflitto orizzontale, da sempre grandi armi del sistema neoliberista. 

Mai come ora è chiaro come la salute sia stata resa schiava del profitto, ed i governi abbiano derogato all’equità, promuovendo una visione del mondo classista ed escludente, dove nazioni arricchite si arrogano il diritto di fare elemosine ai Paesi che non possono vantare o acquistare la proprietà intellettuale dei vaccini e delle cure per il Covid19.

Diseguaglianze e spaccature che si sono riverberate anche sulla nostra società, ampliando divari che vorremmo superati e che invece continuano a persistere: lavoro, genere, diritti, hanno mostrato la loro fragilità di fronte alla pandemia e fuori dalla retorica di “grande livellatrice” – di fronte ad una malattia di diffusione globale siamo tutte e tutti ugualmente esposti –  hanno rivelato inevitabilmente l’asimmetria insita nel nostro ordine sociale. 

L’Oef21 sarà attraversato dalle voci di chi in questi mesi non ha mai taciuto le contraddizioni che stiamo vivendo, di chi ha denunciato e scritto contro lo sfruttamento del pianeta e la messa a profitto di tutti i corpi (umani e non), e la finanziarizzazione della Terra, di chi ha continuato a lottare e costruire piattaforme di critica immaginando una società della Cura come spazio rivoluzionario e del cambiamento.

Apriranno il festival il prossimo 10 settembre alle 18.00 Vittorio Agnoletto, medico e politico, insieme alla Prorettrice alle Politiche di Equità e Diversità dell’Università di Trento Barbara Poggio e Monica di Sisto, vicepresidente di Fairwatch, giornalista e referente della piattaforma “La Società della Cura”.

Sabato 11 settembre ci accompagneranno la ricercatrice e saggista Cristina Morini in dialogo con lo scrittore uruguayano Raul Zibechi, mentre domenica 12 settembre interverranno il 

il giornalista e scrittore Stefano Liberti, insieme alla docente e politica Antonella Valer.

Ci sarà anche Rise Up 4 Climate Justice per presentare l’appuntamento della Pre-COP26 di Milano; si parlerà di antispecismo con Aldo Sottofattori e Chiara Stefanoni, e molte saranno le occasioni di interrogarsi collettivamente su misure e pratiche che stanno caratterizzando indelebilmente la nostra esistenza – il green pass, le limitazioni, le nostre libertà reali o fittizie – domande e risposte su ciò che significano oggi senso civico e convivenza. 

L’Oef21 anche quest’anno accoglierà raccolte firme, ed appoggerà campagne politiche. 

E lo farà alimentando come ogni anno quel villaggio auto-organizzato che l’OltrEconomia festival magicamente fa vivere, dove trovano posto anche la buona musica, il cibo agroecologico, vegano e vegetariano, l’attenzione per le filiere e l’artigianato locale, il riuso ed il riciclo. Ci saranno le dirette di Radio Sherwood e le interviste quotidiane di Radio Cura, gli articoli sui media indipendenti e come sempre la partnership con Globalproject. 

Anche di fronte alle nuove “emergenze” noi ci siamo e vogliamo esserci

per far crescere gli altri mondi possibili. 

Tessere nuove forme organizzative. 

Articolare azioni che generino nuova etica e politica liberatrice. 

E se in altre parti del mondo sono i movimenti indigeni, contadini o urbani, che mescolano i propri passi con chi difende l’acqua, la Natura, i beni comuni, i diritti di ogni specie , anche noi siamo per valorizzare l’autonomia di azioni collettive, riprendendoci la cultura, l’educazione, l’identità propria di comunità e settori sociali. 

Per essere noi stessi AltriMondi possibili.

Trento, 27 agosto ’21


info oltreconomia.info


Francesca CapriniUfficio Stampa e Relazioni

Associazione Yaku Onlus t 349 5812670

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