fran

This author Francesca Caprini has created 248 entries.

Giornalisti minacciati e il reportage delle zone di guerra

CORSO DI FORMAZIONE GIORNALISTICA IN COLLABORAZIONE CON L’ORDINE DEI GIORNALISTI DEL TRENTINO ALTO ADIGE Come scrivere un efficace reportage di guerra; difficoltà e nuove sfide per inviati e corrispondenti locali: il corso “Giornalisti minacciati e il reportage delle zone di guerra” si avvale dell’esperienza incontro con giornalisti italiani e stranieri, reporter di guerra, il ruolo del fixer in zone di conflitto: e racconterà del primo percorso di accoglienza per giornalisti minacciati in Italia e la panoramica della situazione di molti giornaliste/i

Scuola di Attivazione Politica

“Progettare un’economia trasformativa per una comunità sostenibile e solidale”PARTE QUARTA:Istituzioni normative e politiche pubbliche 📌Giovedì 5 novembre –  17.30-19.30LEZIONE 14  – Ruolo delle istituzioni internazionali, nazionali e locali. Quali politiche pubbliche per una nuova economia ed un nuovo concetto di Welfare 🔹  Andrea Fumagalli: ha conseguito il Ph.D. in Economia Politica dopo periodi ricerca presso l’EHESS di Parigi e la New School for Social Research di New York. Dipendente pubblico, è professore associato di Economia Politica presso il Dipartimento di Scienze Economiche e

Mutualismo alimentare

Prendiamoci cura della nostra comunità Stiamo vivendo un periodo storico, sociale ed economico senza eguali: la quotidianità di tutte e tutti è stata capovolta e anche le poche certezze rimaste, ora come ora, traballano. Siamo convinti, però, che il distanziamento fisico che l’emergenza sanitaria ha portato nelle nostre vite non si debba tradurre in un distanziamento sociale che ignori le altre persone intorno a noi, soprattutto perché crediamo che l’isolamento forzato non sia sinonimo di sicurezza per tutti e tutte. Anzi,

Al MUSE parla solo ENI

Ieri sera al MUSE – Museo di Scienze del Trentino – una serata sulla sostenibilità ambientale promossa da ENI viene interrotta dai Frydays For Future con uno striscione contro la multinazionale. Nonostante la protesta, non viene dato spazio a dibattito o domande dal pubblico: una brutta scivolata dell’organizzazione, che nega la polemica su greenwashing e non raccoglie la perplessità della società civile attorno all’azienda energetica italiana, inquisita per corruzione e  pubblicità ingannevole, da anni al centro di denunce e polemiche per