La mattina di martedì 10 gennaio gli artificieri della Vice Presidenta Francia Marquez hanno disinnescato un ordigno nascosto al lato della strada che conduce alla residenza familiare – la comunità di Yolombó, nei dintorni di Suarez, in Cauca – della prima Vicepresidente donna afrodiscendente della Colombia. Quasi 9 chili di esplosivo erano stati piazzati probabilmente per impedirgli, vanamente, di recarsi negli Usa, il giorno seguente, e partecipare ad una sessione del Consiglio di Sicurezza dell’Onu avente come tema di discussione la
Domenica 19 di giugno, dalle 8.00 alle 16.00, i colombiani sono andati a votare per il ballottaggio delle presidenziali. Pioveva di brutto in quasi tutte le città principali, ma nonostante questo quasi il 60% degli aventi diritto si sono recati alle urne per eleggere Gustavo Petro presidente, e Francia Marquez vicepresidenta.
La coppia sorprendente- lui ex guerrigliero, politico di sinistra e referente del partito Colombia Humana (che si allarga fino al centro sinistra ) – lei difensora ambientale afrodiscendente , già