Domani alle ore 18.00 la prima conferenza “Una pandemia, molte crisi”.
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Monica di Sisto, economista, giornalista, vicepresidente di Fairwatch e – in questo caso – esponente anche della piattaforma “La società della cura”, sarà domani all’OltrEconomia festival con Vittorio Agnoletto, medico ed attivista, e Barbara Poggio, docente e Prorettrice dell’Università di Trento alle politiche di equità e di genere.
Alle 18.00 la conferenza inaugurale nel consueto luogo dell’off, cioè il Parco Santa Chiara di Trento
APERTE LE ISCRIZIONI PER IL FORUM SOCIALE MONDIALE DELLE ECONOMIE TRASFORMATIVE
STRUTTURA DEL PROGRAMMAIl FSMET, che si terrà a Barcellona dal 25 al 28 giugno 2020, si propone come spazio di incontro, scambio di esperienze, dibattito pubblico e convergenza per rafforzare il potenziale trasformativo delle altre economie che resistono al capitalismo, al neoliberismo, al patriarcato, al razzismo, all’antropocentrismo e al resto delle strutture interrelate di oppressione del nostro sistema attuale.
L’assemblea finale del FSMET in Italia si terrà all’OltrEconomia festival di
Giovedì 31 maggio Raul Zibechi sarà all’OltrEconomia Festival di Trento. Lo scrittore e giornalista uruguayano – è redattore del settimanale Brecha e opinionista di vari quotidiani esteri – presenterà poi il 3 giugno il suo ultimo libro “Il Mondo Altro in Movimento. Movimenti sociali in America latina” per la Nova Delphi Editore.
OltrEconomia Festival 2018 Comunità in Movimento
30 maggio – 3 giugno, Parco S. Chiara – Trento
[…] Il “Nostro Mondo”, il mondo dal quale parliamo/sentiamo/scriviamo, è cresciuto e si è ampliato in modo evidente negli ultimi decenni. Diventa necessario illuminarlo, renderlo visibile, per comprendere da dove agiamo e da quali luoghi stiamo trasformando il mondo […]
[…] Ci sono società “altre” che si muovono non solo per rivendicare o far valere i loro diritti nei confronti dello Stato, ma anche per
Viviamo in un mondo in cui lavoro e natura sono violentemente separati, mentre la solidarietá in quanto strategia di resistenza è stata smantellata. Se questo lungo processo storico fosse messo in crisi e fermato sarebbe un vantaggio. E le donne in molte parti del mondo, lo stanno già facendo.
“Siamo ostaggi del nostro benessere, per questo i migranti ci fanno paura, … la modernità produce immigrazione: il progresso economico riduce la forza lavoro e produce persone “inutili”. Che andranno sempre dove ci sono prospettive di pane e di acqua potabile” (Bauman)