Il caso emblematico della Guerra dell’Acqua di Cochabamba in un lavoro di Anna Postal per ragionare sulla partecipazione democratica oggi. “Dinnanzi ad un processo di privatizzazione dell’acqua, il popolo è sceso nelle piazze per manifestare il proprio dissenso”. Era la Bolivia, oggi è Italia ed Europa.
Una petizione per dire basta all’ampliamento delle aree sciistiche in Trentino.
Un altro Giudice di pace dà ragione ai cittadini. Anche ad Arezzo il gestore dovrà restituire i profitti illegittimamente riscossi in bolletta ai cittadini. Il referendum per una gestione pubblica e partecipativa del servizio idrico di giugno 2011 ha stabilito l’abrogazione della cosiddetta “remunerazione del capitale investito” dalle bollette idriche degli italiani. I gestori non si sono adeguati a questa disposizione e l’Autorità per l’Energia Elettrica ed il Gas (AEEG) ha avviato un vero e proprio boicottaggio agli esiti del referendum.
Fino a qualche tempo fa in Colombia era impensabile vedere contadini ed indigeni insieme per una politica della redistribuzione delle terre. Adesso accade.
Montagnoli. Una camminata per riflettere sull’impatto del lago artificiale che servirà per l’innevamento delle piste di Madonna di Campiglio. Si parte alle 9 da Campoarlo Magno. Organizza il Comitato Acqua Bene Comune delle Giudicarie con l’Adesione di Yaku.
Dopo la tre giorni di incontri all’Universita’ Surcolombiana di Neiva, oggi la delegazione internazionale della Carovana NO al Quimbo ha raggiunto il paese di La Jagua, sulle rive del Fiume Magdalena, per l’incontro con le comunita’ contadine e di pescatori in resistenza. Delegazioni internazionali – fra cui la Rete Stop Enel con Yaku e Recommon – di altre regioni colombiane e di comunita’ indigene, insieme al collettivo di avvocati di Tierra Digna, hanno partecipato all’incontro denunciando con forza la situazione di