Il Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua esprime la propria solidarietà e sostegno a Marc, dipendente di Veolia Eau ad Avignone, licenziato per essersi rifiutato di tagliare la fornitura idrica alle famiglie in difficoltà economica.
Tale grave atto evidenzia che ancora una volta si considera l’acqua come una merce e non come un diritto umano universale, tanto che chiunque si frappone fra un gestore e il profitto viene considerato solo un impedimento da eliminare.
Non ci meravigliamo perché Veolia ci ha abituato a simili prepotenze e prevaricazioni, si chieda ai territori italiani dove Veolia è partner dei gestori nostrani come a Latina, in Calabria, in Sicilia, in alcune parti della Liguria.
Ancora una volta ci troviamo costretti a sottolineare come l’assioma “privato è bello” non regga mai alla prova dei fatti e che l’unica soluzione per la tutela del diritto umano che è l’acqua sia la gestione pubblica e partecipativa del servizio idrico. Gli italiani l’hanno capito, hanno scelto coi referendum e sono ancora in attesa che il loro voto venga rispettato.
A livello europeo il movimento per l’acqua si è attivato per la campagna di raccolta firme per l’ICE (Iniziativa dei Cittadini Europei) “L’acqua è un diritto umano” tramite la quale richiedere alla Commissione Europea di legiferare per il riconoscimento di questo diritto.