foto tratta dal sito Leabertacaceres.noblog
A poche ore dall’assemblea dei soci di Acea è stata sanzionata la sede di piazzale Ostiense, dove sono comparsi messaggi e immagini che contrappongono la siccità, che è sotto gli occhi di tutti, e i profitti di Acea SpA, che invece sono nelle tasche di pochi.
Anche quest’anno l’assemblea ha tra i principali punti di discussione l’approvazione dei dividendi da distribuire tra gli azionisti. Acea ha chiuso il 2022 con un utile netto di 279,73 milioni
Giornata mondiale dell’acqua E il governo vara la solita vecchia ricetta, basata su una logica emergenziale, sulle grandi opere bypassando l’impatto ambientale, in linea con quanto previsto dal PnrrProprio in prossimità della giornata mondiale dell’acqua del 22 marzo, arriva dall’Argentina una notizia decisamente preoccupante ed emblematica. Lì la più grande siccità degli ultimi 60 anni sta acuendo fortemente la crisi economica che investe quel Paese, producendo unariduzione di 3 punti di PIL nel 2023. Le previsioni di raccolta di soia, di
Parteciperemo anche noi al convegno al Senato il 22 Marzo, giornata mondiale dell’acqua, per dire ancora una volta no alla privatizzazione dell’acqua e dei servizi pubblici locali: No al DDL concorrenza.
22 Marzo 2022
ore 12.00 – 15.00
Sala Zuccari – Palazzo Giustiniani – Via della Dogana Vecchia, 29 – Roma
Programma
Introduce e moderaPaolo Carsetti – Forum Italiano dei Movimenti per l’AcquaInterverranno
Sen. Loredana De Petris (Misto-LEU)Prof. Alberto Lucarelli (Ordinario di Diritto costituzionale presso l’Università Federico II di Napoli)Prof.ssa Alessandra Algostino (Ordinario di Diritto
questa mattina 10 giugno, per promuovere la manifestazione del 12 giugno a Roma in piazza dell’Esquilino alle 15:30 “Beni Comuni Acqua e nucleare indietro non si torna”, una decina di attivist* dell’acqua, prima hanno aperto gli striscioni all’Isola Tiberina, poi in Piazza Largo Argentina, poi sulle gradinate del Campidoglio dove sono stati fermati, identificati, denunciati e sequestrati gli striscioni. Un’atteggiamento repressivo di una gravità assoluta contro chi difende i Beni Comuni. Di seguito il reportage fotografico
Comunicato stampa
Nei mesi scorsi abbiamo assistito ad un dibattito intorno alla legge per l’acqua pubblica distorto da una narrazione artatamente creata, su stimolo di Utilitalia, da parte dei maggiori organi di informazione che ha puntato alla costruzione di uno scenario apocalittico sui costi della ripubblicizzazione allo scopo di spaventare l’opinione pubblica e distorcere la realtà dei fatti. Scenari destituiti di ogni fondamento con cifre messe a caso, circa 20 miliardi di euro, completamente smentiti dal dossier presentato dal Forum Italiano
Esattamente un anno fa veniva ripresentata la proposta di legge sull’acqua pubblica alla Camera.
Un testo che viene da lontano, figlio della legge d’iniziativa popolare presentata nel 2007 dal Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua e sottoscritta in centinaia di banchetti da oltre 400 mila cittadini.
La proposta di legge è stata finora presentata col sostegno di parlamentari di differenti forze politiche in 4 differenti legislature e in quella attuale ha come firmatari un ampio numero di eletti nel Movimento 5 Stelle. Una legge, il cui percorso