A Roma prove tecniche di repressione contro la democrazia dell’acqua

il: 16 Giugno 2017

Martedi 13 giugno 2017, a Roma, si è conclusa  la due giorni promossa dal comitato dell’acqua romano, (CRAP) a 6 anni dalla storico referendum contro la privatizzazione dell’acqua:  27 milioni di persone  l’ 11 giugno  2011 si sono espresse a favore dell’acqua pubblica. Gli anni sono passati ma è ancora vivo e ben radicato il germe del Bene Comune, simboleggiato dall’acqua e dalle pratiche di analisi e resistenza che hanno collettivamente arricchito il percorso pre-referendario e post-voto, contro le privatizzazioni e in difesa dei beni comuni. In quei 2 giorni di Roma è stato organizzato il trasloco dalla sede storica del movimento sgomberato dalla giunta di Virginia Raggi; è stata contestata la scelta di vendere delle quote di ACEA da parte della giunta di Virginia Raggi (che 2 anni fa lo aveva rinfacciato a Marino);  in piazza Campo de fiori, dopo una lunga trattativa con la Questura che, per quella contestazione, aveva ritirato l’autorizzazione, è stata festeggiato e ricordata la vittoria referendaria. Ma se nella capitale e tra i comitati ancora vivi nel Paese,  splende ancora il sole del Forum del movimento per l’acqua, la quinta stella del Movimento 5 (4) stelle è ora definitivamente caduta.  Non solo il Forum è stato sfrattato dalla sua sede storica dalla giunta capitolina, ma una parte degli attivisti, tra cui anche noi, che nel pomeriggio con un atto simbolico, comunicativo e pacifico dalla scalinata del Campidoglio  hanno osato srotolare la bandiera dell’Acqua Bene Comune, sono stati intimiditi, spintonati, identificati e alla fine (così hanno comunicato le autorità) alcuni addirittura denunciati dalle forze dell’ordine in tenuta antisommossa. Per rappresaglia le autorità  hanno anche intimato alle attiviste e agli attivisti che hanno osato criticare le politiche della giunta raggi su acqua e Acea, che la concessione pubblica per la festa in Campo dei fiori era stata ritirata. Solo un successivo braccio di ferro con la questura ha riaperto le porte della piazza al popolo dell’acqua, alla Murga e al camion con le attrezzature per i concerti andati avanti fino a sera.

Ma oltre alla stella dell’acqua il movimento grillino ne ha persa un’altra: la stella della legittimità, della dignità, della solidarietà militante. Dietro la vuota rincorsa della legalità, della finta e ipocrita oggettivizzazione della giustizia, delle sterzate propagandistiche a fini elettorali, c’è solo una destra, quella della legge senza mediazione,  di una politica che finge equidistanza e  lascia spazio alla sola repressione del dissenso.

Il video della mobiltazione in Campidoglio

https://www.facebook.com/CoordRomanoAcquaPubb/videos/1548531771835522/

Intervento di Marco Bersani in Piazza Campo dei Fiori