Il giornalismo nel conflitto

il: 24 Maggio 2022

IL GIORNALISMO NEL CONFLITTO

FRA GUERRA IBRIDA DI LIBERTÀ DI PENSIERO , IL RUOLO DELL’INFORMAZIONE INDIPENDENTE: UN BENE COMUNE E UN VALORE DELLE DEMOCRAZIE E DEI TERRITORI

SABATO 28 MAGGIO ORE 18.00

tre incontri con il contributo dei fondi Opm 5×1000 della Chiesa Valdese

LABSOP

CENTRO SOCIALE BRUNO

LUNG’ADIGE SAN NICOLÒ 4

TRENTO

CON APERITIVO SOLIDALE

L’evento si terrà anche in caso di pioggia

CON:

CHRISTIAN ELIA – Codirettore di QCodeMag, esperto di reportage su conflitti armati e referente di JIR – Journalists In Residence

EKATERINA ZIUZIUK – Giornalista freelance bielorussa, Presidente di Articolo 21 TAA e di Supolka – associazione Bielorussi in Italia

PAOLA ROSÀ – Coordinatrice del Media Freedom Resource Center OBC Transeuropa

MODERANO:

Francesca Caprini – giornalista Freelance – Yaku.eu e Mattia Pelli – giornalista di Radio Svizzera e Radio Cura 

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Dopo due anni caratterizzati dall’esplosione del fenomeno dell’ infodemia – la circolazione di una quantità eccessiva di informazioni– legato alla pandemia da Coronavirus Covid19, siamo oggi alle prese con una quotidiana narrazione di guerra a causa del conflitto russo – ucraino: un’informazione di conflitto che tende a cedere alla propaganda bellicista e a narrare verità artefatte.

Dall’altra, un fronte sempre più variegato ed ampio di giornalismi indipendenti argina e combatte la perdita di democrazia e la criminalizzazione della società, costruendo un panorama antitetico alla stampa “embedded” e contribuendo alla resistenza dei popoli e dei territori.

Un giornalismo nel conflitto, che spesso richiede costi altissimi in termini di integrità, sicurezza, e della vita stessa.

Insieme ai giornalisti Christian Elia, per anni inviato di PeaceReporter ed esperto di Medio Oriente, Balcani e Mediterraneo, Ekaterina Ziuziuk, presidente di Articolo21 del Trentino Alto Adige e dell’Associazione bielorussi in Italia ” Supolka”, e Paola Rosà, coordinatrice del Media Freedom Resource Centre gestito da OBC Transeuropa, ragioneremo sul ruolo necessario dell’informazione indipendente anche in tempo di guerra, e sulla sua crescentecriminalizzazione, mettendoci a confronto con un sistema di potere che non accetta il contrasto alla narrazione dominante e che vuole nascondere i volti e le voci delle vittime delle tante guerre – militari, sociali, ambientali – in cui è immersa la nostra esistenza.

Christian Elia,  come coordinatore di Journalists in Residence Milano (JIR), racconterà della prima esperienza in Italia per difendere i giornalisti sotto minaccia. JIR è una formula di tutela per giornalisti sotto pressione che prevede accoglienza e formazione a cura di QCode Mag, partner di OBCT. L’offerta prevede una residenza da tre a sei mesi a Milano e lo sviluppo di un programma di supporto personalizzato.

Sarà presentato anche l’ultimo monografico di QCodeMag, “Generi”

Paola Rosà racconterà inoltre di “Strategic lawsuits against public participation” (SLAPP), le cosiddette querele bavaglio, ovvero ogni abuso del diritto che serva a mettere a tacere le critiche, intimidire giornalisti, attivisti e difensori dei diritti umani. Tramite le lungaggini dei processi e le richieste di risarcimenti, il potente di turno – che si tratti di un politico, di un’azienda o di un colletto bianco – tenta di mettere il bavaglio alla partecipazione democratica.

E la testimonianza di MeltinPot Europa, ancora sotto processo per diffamazione a mezzo stampa per aver raccontato ancora una volta – come da 26 anni a questa parte, anche con il proprio portale MeltinPot.org – le violazioni dei diritti umani in materia di migrazioni e asilo.

L’evento si inserisce in una serie di incontri organizzati Centro Sociale Bruno e Yaku, presso lo spazio recuperato LabSop di Trento, con aperitivi, socialità, dibattiti, formazione e reciprocità, fra cui:

GIOV. 26.05
ore 19:30 – bar aperto e cicchetti
ore. 20:30 – Restituzione Carovana di solidarietà in Ucraina e il protagonismo di genere nei luoghi di conflitto e la questione Colombiana
con Monica Tiengo e Marco Sirotti, Stefano Filippini, Yaku
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VEN. 27.05
ore 20:00 – cena indiana
ore 21:00 – La rotta migratoria dimenticata. Dalla Bosnia a Trieste; dala Venezuela a Bogotà; tra campi di confinamento e respingimenti,
con Gian Andrea Franchi e Lorena Fornasir Linea D’Ombra ODV, Giovanni Marenda, Nicola Bonelli, Enzo Vitalesta,Yaku
https://fb.me/e/7F4jrAksG

SAB. 28.05
ore 18.00 – Il Giornalismo nel Conflitto, fra guerra e informazione
con Christian Elia, Q Code Mag; Ekaterina Ziuziuk, Articolo21 del TAA; Paola Rosà – OBC; Francesca Caprini, Yaku; Mattia Pelli, Radio Cura.
https://fb.me/e/2z4Uc6dlp
bar aperto e cicchetti

GIOV. 02.06
ore 19.30 piatto cubano
ore 20.30 Spettacolo teatrale “Il monsone”,
di e con Beppe Casales
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