A seguire l’appello per le elezioni libere e pacifiche in Colombia, pubblicato il 26 maggio 2022 su elezionicolombia.blogspot.com, a cui aderiamo come associazione Yaku
Esprimiamo la nostra profonda preoccupazione per la crescente violenza politica e ingerenza nelle elezioni presidenziali del 29 maggio in Colombia.
All’inizio di questo mese, il gruppo paramilitare La Cordillera ha reso pubblica l’intenzione di assassinare il candidato Presidente e attuale senatore Gustavo Petro e la candidata alla Vice Presidenza Francia Márquez è oggetto di una campagna di discriminazione. Il suo essere donna, nera e ambientalista è condizione sufficiente per essere esposta al pubblico scherno.
La violenza politica non si limita alle personalità politiche. In Colombia la violenza è una costante, nel corso di quest’anno, più di 50 leader sociali, sindacalisti, rappresentanti delle comunità indigene e dei movimenti contadini e ambientalisti, sono stati assassinati nel tentativo di intimidire ed eliminare i movimenti popolari in Colombia. I gruppi narco paramilitari di Autodifesa Gaitanista della Colombia (AGC), hanno realizzato un “sciopero armato” che ha paralizzato intere regioni, terrorizzato le popolazioni e messo in pericolo il processo democratico.
L’Italia non può rimanere in silenzio. Abbiamo pagato un contributo altissimo per la Pace in Colombia: la vita di Mario Paciolla, giovane collaboratore delle Nazioni Unite, morto in circostanze non ancora chiarite e per il quale stiamo aspettando verità e giustizia.
Questi avvenimenti richiedono maggiore vigilanza, controllo e trasparenza nelle elezioni presidenziali in Colombia. Da decenni il popolo colombiano chiede Pace, Giustizia Sociale e Dignitá.
Uniamo la nostra solidarietà alla loro lotta per garantire un processo democratico libero e pacifico.
Per le adesioni scrivere a: paceincolombia@gmail.com
ELECCIONES LIBRES Y PACIFICAS EN COLOMBIA
Expresamos nuestra profunda preocupación por la creciente violencia política e injerencia en las elecciones presidenciales del 29 de mayo en Colombia.
A principios de este mes, el grupo paramilitar La Cordillera hizo pública su intención de asesinar al candidato Presidente y actual Senador Gustavo Petro y la candidata a vicepresidenta Francia Márquez es objeto de una campaña de discriminación. El ser mujer, negra y ecologista es condición suficiente para ser expuesta al escarnio público.
La violencia política no se limita a las personalidades políticas. La violencia es una constante en Colombia, durante este año, más de 50 líderes sociales, sindicalistas, representantes de comunidades indígenas y movimientos campesinos y ambientalistas, fueron asesinados en un intento de intimidar y eliminar a los movimientos populares en Colombia. Los grupos narcoparamilitares de las Autodefensas Gaitanistas de Colombia (AGC), realizaron un “paro armado” que paralizó regiones enteras, aterrorizó a las poblaciones y puso en peligro el proceso democrático.
Italia no puede permanecer en silencio. Hemos pagado un aporte muy alto por la Paz en Colombia: la vida de Mario Paciolla, un joven colaborador de las Naciones Unidas, quien murió en circunstancias aún no esclarecidas y por quien esperamos verdad y justicia.
Estos hechos requieren mayor vigilancia, control y transparencia en las elecciones presidenciales en Colombia. Desde hace décadas el pueblo colombiano pide Paz, Justicia Social y Dignidad. Nos sumamos a nuestra solidaridad con su lucha por garantizar un proceso democrático libre y pacífico.
Para suscripciones escribir a: paceincolombia@gmail.com
Firmano:
CGIL CISL UIL
Libera
Associazione Yaku
Casa Internazionale delle Donne di Roma
Giuristi Democratici
Terra Nuova
Associazione Se Non Ora Quando Torino
Ecofem
Differenza Donna ONG
Tejidos Resiliente
Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea
Mesa de la Sociedad Civil para las migraciones Italia/Colombia
Giovanna Martelli
Luigi Ciotti – Presidente Libera
Graziano Del Rio – Parlamentare Partito Democratico
Juan Camilo Zuluaga
Stefano Fassina – Parlamentare Liberi e Uguali
Francesco Martone
Doriana Sarli – Parlamentare Manifesta
Simona Fraudatario – Fondazione Lelio e Lisli Basso
Giulia Poscetti – Referente America Latina Libera
Maura Cossuta – Presidente Casa Internazionale delle Donne
Pier Francesco Maiorino – Europarlamentare Partito Democratico
Flavia Famà – autrice libro “i morti non parlano”
Francesca Casafina – Storica
Daniela Carlà
Laura Onofri – Se Non Ora Quando Torino
Laura Cima – Ecofem
Arturo Scotto – Coordinatore Articolo 1 – MDP
Silvia Stilli – Direttrice Generale ARCS Cooperazione e Sviluppo
Francesca Caprini – Associazione Yaku
Gloria Mendiola – Tejidos Resiliente
Alessandra Ciurlo – Mesa de la Sociedad Civil para las migraciones Italia/Colombia
Elisa Ercoli – Presidente Differenza Donna ONG
Lorena Cotza
Valentina Ripa – Università di Salerno
Donata Bianchi – Presidente Commissione Diritti, Pari Opportunità e Immigrazione Città di Firenze
Amelia Andreasi – Se Non Ora Quando
Silvana Appiano – Se Non Ora Quando
Fedra Tucci – Se Non Ora Quando
Gabriella Bellucci – Presidente Associazione Altro Genere
Marina Ponzetto – Se Non Ora Quando
Marilena Bertini – Se Non Ora Quando
Carla Fantozzi – Se Non Ora Quando
Francesco Cecchini
Giulio Levorato
Carla Lucca
Claudio Madricardo
Guido Villa