Guida pratica ai mezzi legali e agli strumenti di advocacy per i Difensori dei diritti umani oggetto di criminalizzazione in Europa
Redattrici:Hope Barker, Elena BeckAutori: Elena Beck, Kaja Gajšek, Mima Kobold, Daniel O’GradyPer la parte italiana: Eleonora Celoria, Alberto Pasquero
Negli ultimi anni, l’Europa sta assistendo ad un’erosione dello Stato di diritto, con ripercussioni sulla democrazia, i diritti umani e i Difensori dei diritti umani, che rischiano repressioni e criminalizzazione. Le conseguenze di questo fenomeno colpiscono non solo i Difensori, ma
PER LA MADRE TERRA LA GIUSTIZIA SOCIALE CLIMATICA E AMBIENTALE
A CURA DELLA RETE IN DIFESA DI E OSSERVATORIO REPRESSIONE
Il rapporto “DIRITTO NON CRIMINE” è frutto di un lavoro collettivo coordinato dalla Rete In Difesa di e da Osservatorio Repressione, nato dopo la visita in Italia di Michel Forst, Relatore Speciale delle Nazioni Unite per i difensori dell’ambiente. Da allora, avvocati di movimenti come No TAP e No TAV e rappresentanti di organizzazioni come Greenpeace Italia, Amnesty International Italia, e
Huáscar Salazar Lohman
Ojalá
Il 26 Giugno, Piazza Murillo è stata testimone di un’enigmatica azione militare che ha lasciato la Bolivia immersa nell’incertezza. Nel corso di due ore e mezza, l’intero paese trattenne il respiro, cercando di decifrare ciò che stava accadendo nel cuore politico di La Paz.
Un volta ancora, il ritmo della politica boliviana viene segnato dall’ombra dell’intervento militare, in uno scenario tanto confuso che angosciante, al limite del surreale. Siamo rimasti colpiti da un’alluvione di notizie frammentarie, contraddittorie
La Laboratoria
Ojalá
Illustrazione dell’artista Ashanti Forston de Baltimore, in cui si legge “Tutte le nostre lotte sono interconnesse”, e “Dal fiume al mare, la Palestina sarà libera”. Condiviso come parte di pacchetto di illustrazioni dalla cooperativa di artistas Justseeds “Palestine will be free! Graphics Care-Package #7”.
Intervista_ La Laboratoria 23 Maggio 2024
Il genocidio attualmente in corso a Gaza fu l’origine di questa conversazione urgente tra Belén Marco, Susana Draper e Ana María Morales, del collettivo di ricerca femminista La
Riflessione sul tentativo di colpo di stato in Bolivia del 26 Giugno 2024,
di MARÍA GALINDO
Mujeres Creando 27 Giugno 2024
Mi trovo in questo momento a partecipare ad un festival di teatro in Austria, a migliaia di chilometri di distanza, ma il golpe mi ha colpito come se fossi stata nella stessa piazza Murillo facendo uno dei miei radio documentari. Allo stesso tempo, tanta gente mi scrive preoccupata per il paese, per le Mujeres Creando e per me stessa, Grazie
Scritto il 25 Aprile 2024. Pubblicato in Noticias
Elizabeth Lòpez Canelas per Debates indìgenas
Uno dei principali debiti storici e sociali della Bolivia è legato all’impatto della tradizionale estrazione mineraria per la salute delle donne. Femminicidi, violenza fisica e psicologica, e contaminazione da mercurio sono le conseguenze più comuni. A sua volta, la mascolinizzazione delle comunità nelle nuove regioni minerarie, dovuta alla migrazione di lavoratori uomini, ha provocato l’aumento della tratta di persone, della prostituzione e dell’alcolismo in questi luoghi. Inoltre,