Il 10 maggio alle ore 18 presso la Sala dell’Aurora, Via Manci, 27, a Trento, ci incontriamo con MONICA BENICIO, Consigliera comunale di Rio de Janeiro, per parlare sul “Brasile: La sfida dei diritti umani nel nuovo governo Lula”.
Marielle Franco è stata uccisa nel quartiere Estacio di Rio de Janeiro la notte tra il 14 e il 15 marzo. Nell’agguato ha perso la vita anche il suo autista mentre un addetto stampa è rimasto ferito.
Marielle aveva 38 anni ed era un’attivista per i diritti umani.
In prima linea
Il 10 maggio alle ore 18 presso la Sala dell’Aurora, Via Manci, 27, a Trento, ci incontriamo con MONICA BENICIO, Consigliera comunale di Rio de Janeiro, per parlare sul “Brasile: La sfida dei diritti umani nel nuovo governo Lula”. Monica è stata la compagna di Marielle Franco, attivista per i diritti umani uccisa nel 2018.
Promossa da Viracao
Appoggiata, fra gli altri, da Yaku e dalla rete In Difesa Di.
La delegazione di Yaku attualmente in Brasile riporta gli ultimi avvenimenti, prima e dopo l’arrivo a San Paolo. Tra arresti e interventi militari, ci viene ritornato un quadro della situazione in prima persona.
Mentre stiamo arrivando a San Paolo il Brasile vive ore terribili.I principali palazzi del potere di Stato della capitale sono stati assaltati dai sostenitori dell’ex presidente Bolsonaro. Come con Trump, le elezioni appena concluse che hanno dato una scarna vittoria a Lula hanno dato il via libera a
Dopo essere entrati nel palazzo del Congresso, centinaia di sostenitori dell’ex presidente Jair Bolsonaro hanno occupato il Palazzo del Planalto, sede del potere esecutivo, e la Corte Suprema.
Centinaia di sostenitori dell’ex presidente brasiliano Jair Bolsonaro hanno invaso il Palazzo del Governo e l’edificio della Corte Suprema, tentando un colpo di Stato contro il presidente Luiz Inácio Lula da Silva. L’evento si è verificato pochi minuti dopo che i manifestanti hanno occupato l’edificio del Congresso nazionale. Il gruppo golpista ha superato
Una riflessione e una richiesta di invio di messaggi di solidarietà per due grandi occupazioni di terre, da parte dalla Segreteria Nazionale del MST.
Una riforma agraria popolare, perché oggi deve rispondere non solo alle necessità dei contadini senza terra che hanno bisogno di lavorare, ma alle necessità di tutto il popolo. E il popolo ha bisogno di cibo, di alimenti sani, senza veleni, ha bisogno di la voro, di sviluppo dell’agroindustria, di educazione e cultura.