Esattamente un anno fa veniva ripresentata la proposta di legge sull’acqua pubblica alla Camera.
Un testo che viene da lontano, figlio della legge d’iniziativa popolare presentata nel 2007 dal Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua e sottoscritta in centinaia di banchetti da oltre 400 mila cittadini.
La proposta di legge è stata finora presentata col sostegno di parlamentari di differenti forze politiche in 4 differenti legislature e in quella attuale ha come firmatari un ampio numero di eletti nel Movimento 5 Stelle. Una legge, il cui percorso
In occasione della Giornata Mondiale dell’Acqua ci teniamo a evidenziare gli elementi critici e i nodi da sciogliere per giungere finalmente ad una reale tutela dell’acqua e ad una sua gestione pubblica e partecipativa.Nel Giugno 2011 abbiamo votato e vinto il referendum contro le privatizzazioni e il profitto sull’acqua.
Da allora sono cambiati 5 governi e tutti hanno ignorato e contraddetto la volontà popolare favorendo la privatizzazione del servizio idrico e degli altri servizi pubblici locali, reinserendo in tariffa il profitto
Scuola pubblica, beni comuni, ambiente
Roma, 13 Marzo 2016
Ore 10,00 Nuovo Cinema Palazzo
(leggi l’appello del Forum Italiano dei movimenti per l’acqua)
4 dicembre
Tavola Rotonda a chiusura del ciclo di incontri “La Scuola dell’Acqua e dei beni comuni” ore 15.00 – 19.00 Centro di Formazione alla Solidarietà Internazionale – Vicolo San Marco, 1, Trento.”Cooperazione Internazionale e Beni Comuni: sfide e obiettivi”Dalle pratiche dal basso alla COP21 di Parigi.
il Professor Gaetano Azzariti, ordinario di diritto costituzionale all’Università la Sapienza di Roma indica le criticità del cammino iniziato dal Forum italiano dei movimenti per l’acqua verso il riconoscimento e dei diritti della natura nella Costituzione Italiana. Guarda la video intervista all’Agorà dell’acqua e dei beni comun
Dal 30 novembre all’11 dicembre 2015 si terrà a Parigi la 21° Conferenza delle Parti dell’ONU sui Cambiamenti Climatici. Si tratta di un’importante occasione per rimettere al centro dell’agenda politica nazionale e internazionale i temi che riguardano il modello di gestione delle risorse, la tutela ambientale, i diritti delle comunità, la difesa dei beni comuni e, più in generale, il sistema economico.