Marco Calabria per Comune – info.net
Le vittorie dei popoli, anche quelle entrate nella storia, non sono eterne. A Cochabamba, quasi vent’anni dopo la rivolta che ha insegnato a difendere la proprietà collettiva dell’acqua al mondo intero, l’accesso alla fonte primaria della vita è tornato a essere non un diritto ma un privilegio per pochi, la causa di profonde ingiustizie sociali. Ci sono i planes maestros ma, racconta Oscar Olivera, sono stati progettati da tecnocrati e politici con lo stesso fine
Seconda parte del corso “Processi di pace – Donne e movimenti in Colombia e Tunisia” , organizzato da Yaku e Centro Studi Difesa Civile, su “Genere e conflitti”.
Il corso vuole fornire gli strumenti per comprendere le dinamiche dei processi di pace e il ruolo delle donne e dei movimenti femministi in questi contesti, diffondere buone pratiche per la protezione delle Difensore dei Diritti Umani, con particolare riferimento alle “Shelter Cities”, oltre ad approfondire i contesti attuali di Colombia e Tunisia
Un rapporto svela la struttura criminale dell’omicidio di Berta Cáceres. Sms e chat rivelano una stretta vicinanza tra funzionari della Desa, l’impresa incaricata di costruire la diga contro cui si batteva l’ambientalista, e le forze di sicurezza dell’Honduras. Informazioni che scuotono il paese a pochi giorni dalle elezioni presidenziali.
di Luca Martinelli
La leader honduregna Berta Cáceres è stata uccisa per aver guidato la lotta degli indigeni lenca contro la costruzione della diga di Agua Zarca. Lo hanno sempre sostenuto la
Presentazione della piattaforma online sulle problematiche generate dallo sfruttamento delle risorse idriche nel mondo: dalla privatizzazione attraverso il servizio idrico, alla speculazione attraverso l’accaparramento. A Bologna, insieme a Francesca Caprini, Luca Martinelli e il collegamento con Susan George per il no TTIP day.
La resistenza delle comunità locali colombiane e dei movimenti sociali sta costringendo le grandi multinazionali a rivedere i propri progetti idroelettrici: el Quimbo ed Hidroitunago non avanzano, e così i nuovi investimenti per queste grandi opere devastanti e socialmente pericolose. la rilfessione di Rios Vivos.
Juan Manuel Santos di nuovo presidente in Colombia. Al suo secondo mandato, è riuscito domenica a sconfiggere lo sfidante conservatore Zulaga, diventando il simbolo del processo di pace in corso e ottenendo così l’appoggio dei partiti della sinistra e di parte dei movimenti sociali. Ora le aspettative attorno a Santos sono pressanti: in un Paese spaccato a metà, stretto fra riforme sociali ed ambientali urgenti ed una politica economica neoliberista, Santos dovrà dimostrare di essere in grado di dare alla Colombia