CONTRO LOGICHE TURISTICHE DA LUNAPARK IN TRENTINO E UN MODELLO DI SVILUPPO ANACRONISTICO E PREDATORIO COME I GIOCHI OLIMPICI INVERNALI, IN DIFESA DI TUTTE LE MONTAGNE DEI TERRITORI.
Domenica 9 febbraio 2025, anche in Trentino, 24 tra associazioni e movimenti parteciperanno alla mobilitazione nazionale “La Montagna non si arrende”, un’iniziativa diffusa che coinvolgerà l’intero arco alpino e la dorsale appenninica per contrastare un modello di sviluppo anacronistico e predatorio, basato su pratiche estrattive e grandi-eventi come i giochi olimpici.
Il 2024
Abbiamo camminato insieme al Popolo Uwa che dalla Colombia ci ha ricordato l’importanza della sacralità di ghiacciai e dell’acqua; abbiamo cantato insieme ai Maya e ai Mapuche sulle Dolomiti di Brenta, ricordando la gestione collettiva dei beni comuni e l’appartenenza dell’uomo ad un ecosistema ampio, complesso, attorno ai diritti della Natura e oltre l’antropocentrismo. Abbiamo scritto del viaggio cosmogonico dalle Ande alle Alpi ne La Visione dell’Acqua, che popoli di montagna condividono, recuperando dimensioni di appartenenza al territorio che sconfessano l’approccio
IN DIFESA DELLA PANAROTTA, in Valsugana, Trentino
Unisciti all’appello di 22 associazioni e movimenti che manifesteranno in Panarotta per dire no alla costruzione del bacino artificiale e per chiedere un rilancio della montagna attraverso un turismo alternativo e sostenibile da tutti i punti di vista”
L’appuntamento è alle ore 10 al parcheggio impianti Panarotta 2000 per poi raggiungere la cima con una facile camminata.
Il 2023 è stato l’anno più caldo mai registrato dal 1850, sempre più spesso vediamo ormai piovere
L’inquinamento derivante dall’eccessivo numero di veicoli lungo i passi dolomitici sta compromettendo ambiente e turismo. Un comitato scientifico si è costituito a metà aprile per agire subito e far riflettere sul futuro della montagna. Dal Cai Alto Adige Südtirol a Dislivelli, da Italia Nostra Trentino a Mountain Wilderness Italia
L’inquinamento causato dall’eccessivo traffico su gomma sta seriamente compromettendo gli ecosistemi delle Dolomiti. Ed è proprio con lo scopo di ricordare che le montagne non sono adatte a ospitare un turismo aggressivo
Lettera al Parco: “Non concedete la deroga per il lago artificiale dei Montagnoli”. Lo chiedono i camminatori che sabato scorso hanno percorso la zona dove dovrebbe sorgere il bacino.