di F. Martone – rete IDD
L’Ecuador vive ormai da qualche anno una situazione conclamata di insicurezza, unita a politiche neoliberali e impoverimento di massa. Il rischio di una sorta di stato di guerra permanente, almeno fino alle prossime elezioni, e di autoritarismo strisciante, non certo a livello istituzionale, ma nello stato dei fatti, è dietro l’angolo
di Francesco Martone
16 Gennaio 2024
Esperimento di Pavlov: «Associando per un certo numero di volte la presentazione di carne ad un cane con un
“Como Nación U’wa, tenemos una misión especial para el Planeta Azul, nuestra Madre Tierra, que es defenderla, protegerla, salvaguardarla. No solo para los U’wa sino para el mundo entero. Esta es la esencia de la lucha U’wa desde tiempos inmemoriales”.Líder U’wa Heber Tegria
“Come Nazione U’wa, abbiamo una missione speciale per il Pianeta Azzurro, la nostra Madre Terra, che è quella di difenderla, proteggerla, salvaguardarla. Non solo per gli U’wa, ma per tutto il mondo. Questa è l’essenza della lotta U’wa
La visione indigena per la giustizia ambientale
In collaborazione con YAKU Onlus
MUSE
Museo della scienza a Trento
14 aprile 2023 ore 18.30 – 20.30
Sala Conferenze
Corso del Lavoro e della Scienza, 3, 38122 Trento TN
La difesa delle montagne, dell’acqua, dei territori, come istanze universali da affrontare attraverso la solidarietà fra popolazioni, e l’interscambio di visioni: in occasione della visita in Italia di una delegazione del popolo indigeno colombiano U’wa, insieme alle ed ai referenti dei movimenti di base
Ogni anno la multinazionale vende i suoi prodotti nel paese per più di due miliardi di dollari. Solo nel 2020, sono state commercializzate 208,4 milioni di confezioni. Dall’azienda Coca Nasa, che fabbrica prodotti a base di foglie di coca, traggono profitto più di 60 famiglie di coltivatori nelle montagne del Cauca.
Reportage di Andrés Felipe Carmona Barrero pubblicato il 29 aprile 2022 sul giornale online indipendente voragine.co, realizzato con l’appoggio di VITAL STRATEGIES. Illustrazioni di Camila Santafé.
Otto lettere e due
di F. Caprini per QcodeMag
Difficile dare definizioni di quello che sta succedendo in Bolivia in queste settimane: definire “golpe” la fuga in Messico del presidente destituito Evo Morales – invitato ad andarsene dopo la vittoria elettorale dello scorso 20 ottobre, subito tacciata di brogli dagli stati della Organización de los Estados Americanos (OEA) – o “dittatura” l’iniziativa della presidenta autoproclamata Janine Añez , che da sabato ha dato pieni poteri all’esercito, esonerandolo da conseguenze penali se dovesse usare la