In risposta alle conclusioni scioccanti dell’ultimo rapporto della Relatrice Speciale dell’Onu per i Diritti Umani Mary Lawlor, il Rappresentante Permanente presso le Organizzazioni Internazionali di Ginevra Gian Lorenzo Cornado ha affermato che la promozione dei diritti dei difensori dei diritti umani, e la loro protezione da qualunque atto di intimidazione o rappresaglia, è una delle priorità dell’Italia nell’ambito del suo mandato all’interno del Consiglio per i Diritti Umani.
In un dialogo interattivo con Ms. Lawlor, Cornado ha aggiunto che “i difensori dei diritti umani svolgono un ruolo fondamentale nella promozione e la protezione dei diritti umani, e continueremo a supportare il loro prezioso lavoro e partecipazione nelle attività del Consiglio.”
1323 uccisi in 64 paesi tra il 2015 e il 2019
Nel suo rapporto, pubblicato il 5 marzo, la Relatrice Speciale scrive “centinaia di difensori dei diritti umani vengono uccisi per il loro lavoro pacifico ogni anno”, e gli Stati devono trovare la volontà politica di proteggerli e prevenire le uccisioni. “È scioccante che tra il 2015 e il 2019 almeno 1323 difensori siano stati uccisi in 64 paesi”, ha dichiarato: “Gli omicidi sono diffusi, dal 2015 sono stati uccisi difensori dei diritti umani in almeno un terzo dei paesi membri delle Nazioni Unite”.
Il confronto si è tenuto nell’ambito della 46esima sessione del Consiglio per i Diritti Umani. Cornado ha sottolineato che “molti governi stanno mancando nel loro obbligo di proteggere i difensori dei diritti umani da attacchi e uccisioni da parte di attori interni ed esterni allo Stato.”
Cornado, “le uccisioni sono spesso prevenibili”
A tale proposito, l’Italia ha reiterato il suo timore rispetto alla situazione critica dei difensori dei diritti umani e degli attivisti in diverse regioni del mondo, dove abusi e violazioni hanno subito un aumento drammatico, incluso nel contesto del contrasto alla pandemia di Covid-19. “Come viene sottolineato nel rapporto, queste uccisioni sono spesso prevenibili”, ha dichiarato l’Ambasciatore italiano: “Pertanto condanniamo ogni forma di minaccia, intimidazione, violenza e rappresaglia nei confronti di difensori dei diritti umani, incluse le minacce basate sul genere, e chiamiamo gli stati ad esercitare meccanismi e leggi di protezione”.
Ms. Lawlor è la Relatrice Speciale per quanto concerne la situazione dei difensori dei diritti umani dal 1 maggio 2020. È nata e cresciuta in Irlanda, ed è Professoressa Associata di Impese e Diritti Umani. È stata fondatrice e direttrice di Front Line Defenders (2001-2016) e Direttrice della Sezione Irlandese di Amnesty International (1988-2000). Nel suo rapporto, precisa informazioni raccolte da OHCHR, e supportate da fonti credibili, illustrando il fatto che nel 2019 almeno 281 difensori dei diritti umani sono stati uccisi in 35 paesi, tra cui 38 difensore dei diritti umani delle donne. Lawlor sostiene che se non verrà messa in atto un’azione radicale, le uccisioni continueranno.