In Bolivia la birra vale più dell'acqua

il: 2 Marzo 2013

Contadini ed abitanti delle villas de Chilimarca, quartieri poveri periurbani della città boliviana di Cochabamba, stanno di nuovo scontrandosi con la fabbrica della birra “Taquiña” – appartenente  alla gigantesca multinazionale di birra controllata dal gruppo Anheuser-Busch InBev, un mostro che dispone di investimenti in tutto il mondo e che gestisce gran parte del mercato mondiale di birra – per l’utilizzo dell’acqua dell’omonimo fiume.

La fabbrica di birra di fatto porta via l’acqua agli abitanti dei quartieri, storicamente organizzati in comitati di autogestione sia per l’acquedotto comunitario che per i sistemi igienico sanitari, alcuni dei quali sfruttano attraverso un progetto di cooperazione di Yaku (FINCA- Fitodepurazione integrata nella tecnologia andina dell’acqua ) la fitodepurazione per la pulizia ed il riutilizzo dell’acqua.

La Taquina è spalleggiata dai regantes, un tempo la casta preincaica che gestiva le risorse idriche per l’irrigazione dei campi, oggi forza politica rappresentata anche al governo. Quelli che una volta davano l’acqua, oggi evidentemente preferiscono assetare.

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