Nella Colombia por la Paz, la tragedia dei Nonam che si ripete

il: 17 Febbraio 2017

 

Dalle sei di martedì mattina 21 famiglie indigene Nonam hanno inziato il triste abbandono delle proprie capanne, a causa delle continue operazioni armate criminali e di tipo neoparamilitare che da due settimane continuano a svolgersi nel loro territorio, dichiarato Resguardo Humanitario y Biodiverso (Riserva umanitaria e biodiversa)  Santa Rosa de Guayacán nella regione colombiana del Bajo Calima.

Eravamo stati dai Nonam, comunita’ indígena colombiana gia’ fortemente a rischio estinzione, nel 2013 in occasione di un’operazione umanitaria svoltasi insieme a PBI e coordinata da Justicia y Paz Colombia.

Gia’ allora le condizioni dei 119 indigeni – unici sopravvissuti della loro comunità alle condizioni disumane alle quali erano stati sottoposti, stretti fra narcotraffico, militarizzazione del territorio ancestrale per la vicina base navale statunistense, neoparamilitarismo – erano preoccupanti. 

Oggi la loro situazione non è migliorata:  dalle 10.30 del mattino (ora colombiana) del 12 febbraio, sono arrivate le prime 6 famiglie nella citta’ di Puerto Ventura, fra cui 6 neonati, 14 bambini , 7 coppie e due anziani, per un totale di 37 persone.

Terrorizzati dalle continue minacce, i Nonam hanno dovuto assistere anche alla tortura di uno di loro,  di nome José Cley Chamapurri.

Le denunce raccolte parlano di un gruppo di circa 10 uomini armati che si muovono fra il río Calima e San Juan de dominio de los Urabeños. E’ la seconda volta che i Nonam vengono sfollati con la violenza dal loro territorio, senza che lo stato dia alcuna risposta efficace.

Il timore di perdere la vita e la fame hanno costretto per la seconda volta la comunità indigena  a lasciare le proprie capanne, palafitte su di un fiume che per loro era il Tempo, per altri è l’arteria ottimale per il trasporto della droga. “Andiamo di nuovo a Buenaventura, con molto timore, sapendo che anche lì i paramilitari ci potranno trovare, ma non possiamo aspettare la morte senza provare almeno a far rispettare i nostri diritti”, ha detto uno degli uomini Nonam.

fonte: http://justiciaypazcolombia.com/