AL VIA IL 18 MAGGIO CON UNA CONFERENZA SU ACQUA FRA CAMBIAMENTI CLIMATICI E DIRITTI UMANI ED AMBIENTALI
al Parco Santa Chiara fino al 22 maggio 2023
Parte questo giovedì 18 maggio dalle ore 18.00 al Parco Santa Chiara il festival espressione dei movimenti per la difesa dell’ambiente: al centro la difesa delle montagne e l’autorganizzazione per la salvaguardia dei territori e dei diritti delle popolazioni.
AltraQuota festival sarà per cinque giorni un laboratorio di politica ed ecologia per contrastare le
d’ALTRA QUOTA FESTIVAL,
AL VIA IL 18 MAGGIO CON UNA CONFERENZA SU ACQUA FRA CAMBIAMENTI CLIMATICI E DIRITTI UMANI ED AMBIENTALI
al Parco Santa Chiara fino al 22 maggio 2023
Parte questo giovedì 18 maggio dalle ore 18.00 al Parco Santa Chiara il festival espressione dei movimenti per la difesa dell’ambiente: al centro la difesa delle montagne e l’autorganizzazione per la salvaguardia dei territori e dei diritti delle popolazioni.
AltraQuota festival sarà per cinque giorni un laboratorio di politica ed ecologia
da https://www.valigiablu.it/crisi-climatica-decreto-siccita-governo-meloni/
Mentre l’Italia continua a essere alle prese con la crisi idrica e la carenza di piogge, il Consiglio dei Ministri del 6 aprile ha approvato il cosiddetto “Decreto Siccità”, un decreto-legge che introduce “disposizioni urgenti per la prevenzione e il contrasto della siccità e per il potenziamento e l’adeguamento delle infrastrutture idriche”. La misura era stata annunciata più di un mese fa, l’1 marzo.
Sostanzialmente, il decreto legge accentra la gestione dei processi decisionali – il governo parla di “regime semplificato che rinvia
“Non con i territori in cui le donne versano lacrime di dolore e di paura. Non con territori in cui le donne abbassano lo sguardo perché sono state umiliate al punto da perdere la brillantezza degli occhi. La lotta che conduciamo come popoli indigeni non potrà avanzare finché continueremo a essere violate in mille e uno modi”.
Dichiarazione, Donne indigene CRIC
Oggi, 25 novembre 2022, Giornata per l’Eliminazione della Violenza contro le Donne, vogliamo commemorare la lotta delle donne che difendono
COLOMBIA, 03 Maggio 2023
L’espropriazione dei territori e lo sfollamento forzato mettono le popolazioni indigene a rischio di scomparsa fisica, culturale e spirituale e impediscono loro di sviluppare il proprio stile di vita e il rapporto con l’ambiente, gettandole nella povertà, nell’incertezza e nell’impossibilità di praticare la propria cultura.
Indigenous Peoples’ Rights International (IPRI), l’organizzazione internazionale che guida l’Iniziativa Globale per Affrontare e Prevenire la Criminalizzazione, la Violenza e l’Impunità contro i Popoli Indigeni, chiede con urgenza allo Stato colombiano e
Questo è un articolo di Bibbi Abruzzini e Clarisse Sih, membri dell’organizzazione Forus International.
del 23 Aprile 2023
Foto in copertina di Sebastián Barros. Un attivista in Colombia, il Paese più letale al mondo per i difensori dei diritti umani nel 2022, responsabile di 186 uccisioni, pari al 46% del totale globale registrato lo scorso anno.
BRUXELLES – Nel mondo di oggi, i difensori dei diritti umani devono affrontare sfide immense, con minacce, attacchi e repressione dilaganti in molti Paesi.
Secondo
di David Tarazona del 28 febbraio 2023
Secondo l’ultimo rapporto sui diritti umani dell’Organizzazione Nazionale Indigena della Colombia (ONIC), almeno 453.018 indigeni sono stati vittime di azioni violente come il confino, lo sfollamento forzato e le persecuzioni. Nel 2022, sono stati uccisi 42 leader indigeni.Dietro le azioni violente contro i popoli indigeni ci sono gli interessi di gruppi armati ed economici che si oppongono alla loro difesa dell’ambiente, hanno dichiarato gli esperti a Mongabay Latam.
In Colombia, le popolazioni indigene sono
Il 10 maggio alle ore 18 presso la Sala dell’Aurora, Via Manci, 27, a Trento, ci incontriamo con MONICA BENICIO, Consigliera comunale di Rio de Janeiro, per parlare sul “Brasile: La sfida dei diritti umani nel nuovo governo Lula”.
Marielle Franco è stata uccisa nel quartiere Estacio di Rio de Janeiro la notte tra il 14 e il 15 marzo. Nell’agguato ha perso la vita anche il suo autista mentre un addetto stampa è rimasto ferito.
Marielle aveva 38 anni ed era un’attivista per i diritti umani.
In prima linea
Il 10 maggio alle ore 18 presso la Sala dell’Aurora, Via Manci, 27, a Trento, ci incontriamo con MONICA BENICIO, Consigliera comunale di Rio de Janeiro, per parlare sul “Brasile: La sfida dei diritti umani nel nuovo governo Lula”. Monica è stata la compagna di Marielle Franco, attivista per i diritti umani uccisa nel 2018.
Promossa da Viracao
Appoggiata, fra gli altri, da Yaku e dalla rete In Difesa Di.